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Una sorgente di pericolo per l’operatore può essere costituita
da un’eccessiva corrente di dispersione verso terra prodotta
dai condensatori antidisturbo.
Prove sperimentali condotte sul corpo umano hanno definito i valori crescenti di corrente che statisticamente la maggior parte della popolazione può apprezzare fino ai valori pericolosi per la tetanizzazione e la fibrillazione ventricolare.
In particolare le apparecchiature devono garantire l’assenza di tali correnti pericolose anche in condizioni di guasto quali la sconnessione del conduttore di protezione, lo scambio delle polarità, una tensione esterna pericolosa sull’involucro e così via.
Per corrente di dispersione si intende la corrente indesiderata che, da un circuito elettrico privo di guasti, fluisce verso terra direttamente attraverso il suo collegamento a massa o indirettamente tramite elementi conduttori quali ad esempio l’involucro, una parte della macchina o una persona che tocca l’involucro.
La corrente di dispersione viene spesso definita anche “corrente nel corpo”.
Un test di sicurezza sulle apparecchiature elettriche deve essere completato, al termine del controllo e ad apparecchio disinserito, dalla misurazione della corrente di dispersione con tensione nominale elevata, sempre nel rispetto delle norme di prova vigenti.
Per le apparecchiature elettrotecniche solo il test sulla corrente di dispersione consente l’attivazione degli elementi di circuito interni.
Il nostro laboratorio esegue tutti i tipi di test per verificare il corretto isolamento di qualsiasi dispositivo elettrico/elettronico basandosi sulla Normativa EN 60950.